Trattamento
Il principio dell’R.p.g. si basa sulle posture di stiramento muscolare attivo, le quali tendono a collocare in evidenza le catene di tensioni muscolari dei tendini e delle membrane che avvolgono i muscoli (che bloccano l’individuo in posizione di squilibrio). Le posture provocano l’allungamento attivo (partecipazione effettiva dell’individuo) e un posteriore rilassamento delle catene muscolari contratte e irrigidite. Per essere efficaci esse devono essere sistematicamente globali a differenza di altri tipi di trattamento. Una speciale attenzione è data alla respirazione. Le loro ripercussioni sono innumerevoli nelle sfere: motoria, statica, digestiva, circolatoria, mentale ed emozionale. Il buon funzionamento dei muscoli respiratori e principalmente del diaframma sono necessari ad un buon equilibrio. A quale tipo di paziente è destinata l’R.p.g.?
- Portatore di algie (dolori) vertebrali cronici o acuti di origine reumatologica o traumatica (ex. Spondilartrosi, ernia del disco etc.)
- Dolori e patologie articolari degli arti superiori e inferiori (ex. coxartrosi etc.)
- Contratture muscolari – Squilibri vertebrali ed eventuale sintomatologia (ex. Ipercifosi, lordosi e scoliosi etc.)
- Disfunzioni respiratorie – Postumi di traumi e malattie neurologiche
- Deviazioni e deformazioni ortopediche nell’adulto e nell’adolescente (ex. Piedi piatti, cavi; ginocchio valgo o varo etc.)
- Ripercussioni sullo schema corporeo dovute ad alcune malattie psicosomatiche.
- Riequilibrio muscolare dello sportivo
- Preparazione al parto
- L’R.p.g. è destinata a tutti gli individui, sia nella prevenzione che nella cura: l’aspetto individuale e progressivo di questo metodo permette di adattarlo a ciascun caso.
I bambini, a partire dall’età di otto anni, ne traggono un largo beneficio in funzione di una miglior coscienza dell’immagine e dello schema corporeo; e così gli adulti che, pur in assenza di dolori o altri sintomi,vogliono ottenere un miglior equilibrio e vivere in armonia con il proprio corpo.
Quante sessioni sono necessarie?
Dipende dal grado degli squilibri e dei sintomi nonchè dall’anzianità degli stessi. E’ certo tuttavia – e l’ormai consolidata sperimentazione lo conferma – che, dopo le prime tre/quattro terapie, il paziente consegue un manifesto beneficio. Il trattamento ha effetti durevoli? Ottenuto con la terapia il riequilibrio e l’armonizzazione delle strutture, il sintomo si risolve con la presa di coscienza del corretto schema corporeo; il trattamento deve tuttavia proseguire per un tempo sufficiente perché i nuovi riflessi propriocettivi possano essere integrati e definitivamente acquisiti.
“Unico e indivisibile sul piano psicosomatico,
L’UOMO E’ UN TUTTO, articolato attorno ad una
struttura muscolo-scheletrica che determina
le forme e protegge le funzioni”.