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L’Osteopata BFD dovrà:
- Avere una approfondite conoscenza di Anatomia, Fisiologia, e Biomeccanica Funzionale
- Aver sviluppato una ottima sensibilità palpatoria
- Conoscere perfettamente tutte le disfunzioni e le loro differenti compensazioni
- Avere una “lettura” del corpo precisa che gli permetta di mettere in evidenza qualsiasi disfunzione
- Saper “ascoltare” attentamente e valutare razionalmente la “storia” del paziente
- Saper riconoscere rapidamente lo “schema disfunzionale” in atto applicando la metodologia della Biomeccanica Funzionale Dinamica®
- Conoscere e saper praticare la o le normalizzazioni adeguate a ciascuna disfunzione.
Se l’Osteopata BFD verifica una corrispondenza tra ciò che il paziente riferisce, ciò che risulta all’esame oggettivo tramite i test BFD e ciò che la metodologia appresa prevede, allora sarà possibile intervenire. Nel caso contrario sarà necessaria l’esclusione dal trattamento.